Torniamo sul Monte Bianco, con noi ancora Enrico Paganin che ci racconta un’altra classica di gran classe, la Goulotte Lafaille sul Tacul.

Goulotte facile ma molto bella esteticamente, incassata tra le rocce del Tacul, raggiungibile facilmente dal rifugio Torino. Percorsa nel marzo 2014 con l’amico Massimo De Paoli, quando c’erano ancora annate con buone condizioni di ghiaccio per le goulotte e le Nord. La coincidenza del bel tempo con le condizioni ottimali richiama molte cordate a cogliere “l’attimo fuggente”, essendo un itinerario effimero come tutte le salite su ghiaccio. Inoltre è da considerare che il Monte Bianco gode di un turismo internazionale, ed è quindi normale arrampicare a fianco di cordate dal Canada, Spagna, Corea, Russia, Stati Uniti etc..

Se da un lato la cosa è divertente dall’altro causa un affollamento che coinvolge un po’ tutte le vie classiche, dalle facili a quelle più impegnative. Nelle foto della goulotte Lafaille si vede bene la processione e il “grappolo di uomini” (cit.) in sosta. E’ una normalità in Bianco che può dare fastidio, tuttavia con educazione e rispetto si riesce a collaborare e salire tutti in sicurezza, lasciando passare le cordate più veloci, aiutando chi perde l’itinerario, dando la precedenza a chi è in doppia, evitando di far crollare ghiaccio o roccia. A volte capita anche di offrire una birra in rifugio a chi è stato particolarmente gentile.

• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
•