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Dalla val Gares a Riva di Tures, ghiaccio bollente per Padros e compagni

Feb 10, 2021

Redazione Alpinismi

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Santi Padros e compagni a tutto ghiaccio e misto! Tra prime ripetizioni in giornata e (ripetizioni di) varianti total ice in Val di Tures. Ecco il resoconto di una settimana bollente, con l’immancabile galleria di immagini.

Di Santi Padros

Arriva febbraio, quest’anno sono in ritardo con i miei progetti e ho dovuto reinventarmi troppe volte. Comunque trovo la motivazione e mi lancio in una settimana piena di obiettivi. Dopo una giornata intensa con l’amico Ruggero Cora sul ghiaccio verticale, mi trovo la sera in Val Gares con Andrea Gamberini e Raffaele Mercuriali, la cena a -5°C outdoor e la birra in mano promettono un martedì simpatico. Martedì 2 febbraio, senza troppa fretta saliamo verso 3×3 assieme ad altri due ragazzi, noi però vogliamo affrontare una via di misto più a destra della classica della zona. La via in questione si chiama Osiride, son 4 tiri, intensi e belli, aperta dalla Guida Alpina e attuale gestore dal rifugio Scarpa Marco Bergamo nel 2014

“Osiride, l’oscuro disegno di un bastardo” è un nome che esplica questi tiri molto diversi uno dall’altro! Un primo tiro total Dry con una sezione veramente strapiombante, in traversata che porta a un arrivo in sosta tecnico. Un secondo tiro con tre spit su roccia, portano l’arrampicatore su una candela verticale, intensa e spettacolare. Il terzo tiro parte con due spit, dopo una fessura, da proteggere a friend in traversata a sinistra, impegnativa però con buoni agganci, prima di appendersi a del buon ghiaccio. Insomma, un ultimo bel tiro di WI4+ per sorridere a “Iside”.

Diventerà una via ambiata, voluta e ripetuta seppur non facile, adesso che è stata strappata all’oblio. Probabilmente siamo riusciti a realizzare il primo concatenamento in giornata da tutta la via, anche se non tutto da primi di cordata!

Mercoledì 3 febbraio mi capita di conoscere Alex Piazzalunga. Lui quest’inverno è proprio lanciato. Puntiamo a Riva di Tures, li ce n’è da fare! Da alcuni giorni scruto le foto dalla colonna di Crazy Diamond e sono impazzito, innamorato, travolto dell’emozione. Mi basta vederla, per ora, prima che crolli…

È così bella, svelta, docile, sottile, delicata, arghhh, va be intanto rimane nei sogni, lei è la morte! Capito? Amore proibito, irreale, alla portata di chi la può conquistare. Dopo dubbi se tra Milenium o Zapfenstreich, ci ingaggiamo sul muro di quest’ultima… dove vediamo diverse possibilità “incerte” per divertirsi. Ci avviciniamo con gli sci e una volta sotto capiamo che la via fa davvero paura. Più che altro sembra possa crollare qualcosa così ci sistemiamo decisamente a destra dei festoni, per capire cosa fare. Do la parola ad Alex che gasato parte per una linea diretta alla destra dal muro. Vogliamo salire solo su ghiaccio e cerchiamo le linee più “evidenti”? Ha, ha, ha. Con pazienza, precisione, amore, tatto, meditazione e tanta acqua, Alex riesce a liberare dal suo incantesimo una inimmaginabile linea tutta su ghiaccio. Cinquanta metri di puro piacere verticale, molto al limite dalla realtà! Io seguo del tutto confuso, sotto l’acqua che scende ovunque, cercando di capire come e riuscito a passare in questa cristalleria.

Dopo la calata tocca a me esprimermi nel mio ambiente. Sulla sinistra c’è appesa una candela bellissima. Non capisco come affrontarla ma mi avvio con tutto il materiale disponibile per tentare di salirla. La pazienza e l’osservazione mi permettono di piazzare poche protezioni ma buone, così mi alzo a spirale attorno a questa gigantesca candela appesa, con solo due passaggi su roccia e riuscendo a uscire in alto con bellezza e precisione, in assoluta allegria.

Questo inverno continua a sorprendermi per le sue caratteristiche, le Dolomiti e dintorni continuano a offrire nuove possibilità. Non è ancora finito “Amore solo per te”, “Unicorno”, “The Secret” e altre progetti aspettano di essere saliti. Grazie Vita, Grazie Compagni, Grazie TRANGOWORLD & AKU

 

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1 commento

  1. Graziano Grazzini

    Complimenti, dalle foto la via è molto bella e di conseguenza regala grandi soddisfazioni. Graziano Grazzini

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